NUOVA ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DELLE ENTRATE, REINTERNALIZZAZIONE DELLA GESTIONE ORDINARIA E AFFIDAMENTO ALL'ESTERNO DELL'ACCERTAMENTO E DELLA RISCOSSIONE COATTIVA
NUOVA ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DELLE ENTRATE, REINTERNALIZZAZIONE DELLA GESTIONE ORDINARIA E AFFIDAMENTO ALL'ESTERNO DELL'ACCERTAMENTO E DELLA RISCOSSIONE COATTIVA
A decorrere dal 01/11/2025 il Comune di Termoli ha reinternalizzato il servizio di gestione ordinaria delle entrate tributarie lasciando per il momento affidate alla Concessionaria le attività di accertamento e riscossione coattiva e di gestione del Canone Unico e delle Pubbliche Affissioni.
L'Ufficio Tributi, afferente al Settore VII - Servizio Fiscalità Locale, sarà pertanto attivo da tale data per fornire assistenza ai cittadini per la presentazione delle dichiarazioni, la gestione degli avvisi di pagamento o di cortesia e dei solleciti bonari, la presentazione di istanze e ogni altra necessità riguardante la gestione ordinaria.
Ferma restando l'attività di idirizzo, coordinamento e controllo dell'Ente, per le attività di accertamento e riscossione coattiva e per la gestione del Canone Unico e delle Pubbliche Affissioni i Cittadini potranno fare riferimento ai soggetti incaricati e ai contatti presenti negli atti ricevuti, riportati a scopo informativo nelle pagine informative del presente sito.
EMISSIONE DEL SALDO TARI 2025 CON SCADENZA 31/12/2025
Secondo quanto disposto dal D.L.201/2011, il Comune di Termoli effettua la riscossione ordinaria della TARI tramite l'emissione di avvisi di pagamento in acconto e a saldo.
L'avviso IN ACCONTO è stato già emesso con scadenza LUGLIO-SETTEMBRE-NOVEMBRE, attualmente sono in corso di recapito gli AVVISI A SALDO, con scadenza di pagamento 31/12/2025.
Gli avvisi A SALDO sono calcolati "a conguaglio", costituiscono cioè una quarta rata calcolata sulla base della Tariffa approvata per l'anno corrente. Dall'importo così determinato viene sottratto quanto già richiesto in fase di acconto, che era stato determinato sulla base di una percentuale della tariffa approvata nell'anno precedente.
Quest'anno sono presenti nuove voci a debito stabilite da ARERA e spettanti a quest'ultima con onere per il Comune di procedere alla loro riscossione e successivo riversamento (come già avviene per la TEFA, riversata alla Provincia). Tali componenti, UR1, UR2 e UR3 hanno natura perequativa e sono finalizzate alla copertura di specifici costi:
la componente UR1 è un contributo che copre i costi sostenuti per la gestione dei rifiuti accidentalmente pescati (da mari, fiumi e laghi) e dei rifiuti raccolti volontariamente a livello nazionale. Questa voce viene addebitata in modo fisso per ogni utenza per l'importo di 0,10 €/Utenza;
la componente UR2 è un contributo per la gestione dei rifiuti per eventuali eventi eccezionali e calamitosi. L'importo fisso è addebitato nell'avviso di pagamento per l'importo di 1,50 €/Utenza;
La componente UR3 è stata istituita per finanziare il nuovo BONUS TARI. L'importo fisso è addebitato nell'avviso di pagamento per l'importo di 6,00 €/Utenza;
Una ulteriore novità è l'istituzione del BONUS TARI, che corrisponde ad una riduzione del 25% per le famiglie in difficoltà enconomica ovvero con ISEE fino a 9.530 euro o 20.000 euro se con almeno 4 figli a carico. Poichè le fasi attuative coinvolgono diversi soggetti istituzionali (ARERA, INPS, CSEA, SGATE, ecc.) il Comune deve attendere la piena operatività del sistema ed i provvedimenti che permettono concretamente l'erogazione del Bonus, per questo motivo l'agevolazione verrà riconosciuta dalla sua concreta istituzione ed applicata, anche a conguaglio, sul primo documento di riscossione utile.
INFORMAZIONI SU BONUS TARI
Il Comune di Termoli informa i cittadini che, a seguito della delibera Delibera 355/2025/R/rif dell’ARERA, è stato istituito un bonus automatico per il servizio integrato dei rifiuti urbani destinato alle famiglie in condizioni economico-sociali disagiate.
Requisiti di accesso
Il nucleo familiare deve avere un’attestazione ISEE ordinario non superiore a € 9.530.
Per i nuclei con almeno 4 figli a carico, la soglia ISEE è estesa a € 20.000.
Deve essere intestata al nucleo una utenza domestica TARI/servizio integrato rifiuti.
Il beneficio non richiede domanda del cittadino: il riconoscimento è automatico, a condizione della presentazione della DSU per ISEE.
Meccanismo di erogazione
Il bonus consiste in una riduzione pari al 25% dell’importo della TARI o della tariffa corrispettiva dovuta per l’anno “a” (anno in cui si matura il diritto).
Poiché i dati ISEE e gli elenchi dei beneficiari sono disponibili solo nell’anno successivo, l’agevolazione sarà applicata sull’avviso/bolletta dell’anno a + 1.
Il calcolo: la percentuale del 25% si applica sull’importo dovuto al netto delle componenti TEFA/IVA - e al lordo delle componenti perequative (UR1, UR2, UR3) – secondo le modalità indicate da ARERA.
Flussi informativi, enti coinvolti e tempistiche
Il cittadino presenta la DSU all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), che attesta l’ISEE e trasmette i dati al SII (Sistema Informativo Integrato).
Il SII trasmette i dati al sistema SGAte (gestito da Associazione Nazionale Comuni Italiani) e agli enti/gestori locali affinché identificare i beneficiari.
I gestori del servizio TARI e i Comuni ricevono l’elenco dei beneficiari entro il 1° marzo dell’anno a + 1.
Il fondo per le agevolazioni è alimentato attraverso la componente UR3,a del conto per la copertura delle agevolazioni riconosciute ai beneficiari.
Il processo è conforme alle norme sulla protezione dei dati (GDPR) e al parere del Garante.
Cosa devono fare i cittadini
Presentare la DSU all’INPS per ottenere l’attestazione ISEE relativa al nucleo familiare.
Verificare che l’utenza TARI sia intestata al nucleo e che non sorgano cause ostative (morosità grave, utenze non domiciliate, ecc.) — in questi casi l’agevolazione può essere ridotta o compensata.
Non è richiesta la presentazione di istanza per il bonus: se i requisiti sono soddisfatti e i flussi informativi corretti, l’utente sarà beneficiario in automatico.
Aspetti pratici per il Comune e gli utenti
Il Comune predisporrà l’avviso di pagamento per l’anno a + 1 includendo lo sconto, con scadenza della prima rata entro il 30 giugno dell’anno a + 1.
Gli utenti saranno informati tramite bollettino TARI/avviso, con indicazione del sito istituzionale e dei recapiti per informazioni sulle riduzioni.
INFORMAZIONI GENERALI SUGLI AVVISI DI PAGAMENTO E SUGLI OBBLIGHI DICHIARATIVI
VARIAZIONI IN CORSO D’ANNO
Le variazioni intervenute a ridosso dell’emissione degli avvisi, o anche successivamente, fanno parte della normale modalità di gestione della Tassa Rifiuti. All’interno dell’avviso di pagamento è contenuto un modulo che può essere compilato ed inoltrato al Concessionario, che è a vostra disposizione per effettuare le variazioni necessarie. In tal caso le scadenze di pagamento verranno adeguate alle operazioni da compiersi.
SCADENZE E OPERAZIONI DI RECAPITO
Il Comune di Termoli si adopera costantemente affinché gli avvisi siano correttamente recapitati utilizzando anche, laddove disponibili, gli ulteriori canali Pec ed Email per informare la cittadinanza dell’emissione e consegnare gli avvisi di pagamento. È tuttavia possibile che in alcune zone il recapito subisca dei ritardi. L’eventualità è già contemplata negli avvisi, l’Utente ha sempre a disposizione almeno 20 giorni per il pagamento della rata in scadenza.
Scopo di questa comunicazione è anche di segnalare che qualora l’avviso ad oggi non sia stato ancora ricevuto è opportuno prendere contatto con gli uffici comunali sia per la verifica del recapito che per la ristampa al fine di ottenere il modulo di pagamento ed evitare che si cumuli con gli a.
INDICAZIONE DEGLI ARRETRATI NELL’AVVISO
Si coglie l’occasione per segnalare che dal 2020 l’avviso di pagamento contiene altresì l’indicazione degli arretrati relativi agli ultimi anni. Tale implementazione è finalizzata a permettere la regolarizzazione bonaria e senza accessori di eventuali dimenticanze o a far emergere problemi di quietanzamento che possono essere facilmente risolti evitando errori e fastidi successivi.
Poiché l’implementazione informatica non prevede un importo minimo possiamo rassicurare che qualora sia indicato un arretrato di importo inferiore a 15 euro questo può essere trascurato senza necessità di ulteriori comunicazioni in quanto il Regolamento Comunale definisce tali somme di modesto ammontare.
Qualora invece sia presente un debito pregresso effettivo invitiamo a prendere contatto con il Comune per evitare l’aumento degli importi e l'affidamento al Concessionario per l'attività di accertamento, che provocherebbe l’irrogazione delle sanzioni previste per legge.
VERIFICA DELLE PROPRIE RICEVUTE E DEI VERSAMENTI F24
Può accadere che il Contribuente riceva accertamento per un'annualità per la quale ha effettuato il versamento in F24, poiché questo metodo di pagamento è gestito completamente dagli apparati del Ministero delle Finanze è altamente probabile che il versamento effettuato sia affetto da errore e pertanto non visibile al Comune e al Concessionario:
ERRORE NELLA DIGITAZIONE A TERMINALE DELL'OPERATORE (BANCHE/POSTE/, ECC.) DEL CODICE ENTE: in questo caso il versamento è stato effettivamente accreditato ad un'altro Comune e non è visibile. Il Contribuente non deve pagare nuovamente ma essendo l'unico soggetto titolato a chiedere la correzione dell'operazione deve preventivamente recarsi presso lo sportello dove è stato commesso l'errore e chiedere la correzione facendosi rilasciare attestato. Una volta raccolto l'attestato di richiesta di variazione o di variazione effettuata (che può consistere in un semplice stampato) può presentare istanza presso l'Ufficio Tributi, che provvederà anche a comunicare la sospensione di eventuali atti di accertamento emessi dal Concessionario affinchè vengano annullati definitivamente una volta che il Ministero abbia effettuato correttamente il riversamento.
ERRORE DA PARTE DEL CONTRIBUENTE O DELL'OPERATORE DELLA LOTTOMATICA NELL'INDICAZIONE DEL CODICE ENTE: in questo caso (simile al primo) il Contribuente dovrà presentare istanza (reperibile QUI) al Comune che erroneamente ha ricevuto il versamento e per conoscenza al Comune che era l'effettivo destinatario, richiedendo il riversamento tra le due tesorerie. Una volta presentata l'istanza ai due Comuni sarà possibile presentare istanza al Concessionario per ottenere la sospensione iniziale dell'atto ed il successivo annullamento allorquando il riversamento sarà effettuato.
ERRORE NELLA DIGITAZIONE DEL PROPRIO CODICE FISCALE, DELL'ANNO DI COMPETENZA O DELL'IMPORTO: sarà sufficiente presentare istanza (in quanto in questo caso la regolarizzazione può essere effettuata dal Concessionario (accertamenti e atti esecutivi) o dal Comune (avvisi e solleciti) secondo la competenza dell'atto ricevuto (in questo caso il versamento è visibile agli operatori e può essere regolarizzato). Il modulo di richiesta è accessibile QUI.
COME VERIFICARE AGEVOLMENTE I PROPRI VERSAMENTI F24
Ogni Contribuente ha a disposizione un accesso sul portale dell'Agenzia delle Entrate, tramite Spid e registrazione, per verificare sul proprio cassetto fiscale i versamenti F24 effettuati. Da questa interrogazione è facilmente verificabile quanto l'operatore (posta, banca, ecc.) abbia digitato alla consegna del modulo F24 e così rilevare l'errore che ha impedito il quietanzamento (codice ente, anno, codice fiscale, ecc.)
SCADENZA SALDO IMU 2025
Il 16 dicembre scade il termine di pagamento ordinario per il versamento del Saldo 2025, come ogni anno il Servizio ha predisposto l'avviso per la cittadinanza, affisso in vari punti del territorio comunale e pubblicato sulla pagina dedicata all'IMU di questo Sito.
Si ricorda che il versamento dell'IMU avviene in autoliquidazione, il Contribuente potrà quindi reperire le informazioni per determinare il calcolo del dovuto sulla pagina IMU di questo sito oppure, qualora risulti difficoltoso, potrà rivolgersi ad un CAF o a un consulente.